I PIATTI TIPICI DI PASQUA

Torniamo a parlare di piatti tipici pasquali e di farine adatte alla loro realizzazione.
Nel nostro primo appuntamento ne avevamo elencati alcuni tra i più famosi di varie regioni italiane del nord. Ora è il turno di quelli del centro e del sud.
Iniziamo!

ABRUZZO, FIADONI
Se sei in Abruzzo, a Pasqua non possono mancare i Fiadoni.
Dalla forma a raviolo e con un ripieno che varia a seconda del posto, nascono nel periodo rinascimentale, quando venivano preparati dal famoso cuoco Cristofaro di Messisbugo alla corte di Ferrara.
La ricetta arrivò ben presto in Abruzzo perché prevedeva tra gli ingredienti lo zafferano, particolarmente diffuso nell’aquilano.
In seguito la ricetta si modificò, con l’inserimento di ingredienti provenienti da prodotti locali. Ogni famiglia li portava a cuocere nelle panetterie del paese, facendo a gara a chi lo creava più grande.
Gran Scelta, della linea Tre Grazie Grancucina, è la farina adatta a preparare i Fiadoni abruzzesi. Dalla granulometria medio fine, è particolarmente indicata per lavorazioni a mano.

CAMPANIA, CASATIELLO

Il Casatiello napoletano è un rustico molto saporito e a forma di ciambella che viene decorato con le uova in superficie legate a croce.
Si tratta di una preparazione antica, che simboleggia la corona di spine del Crocifisso cristiano e che viene preparata il venerdì santo per poi essere mangiata il sabato successivo e il giorno di Pasqua.
La farina Tre Grazie Brisè è l'alleata perfetta per prepararlo.

PUGLIA, SCARCELLA

C’è un dolce che non manca mai sulle tavole pugliesi, le Scarcelle.
Si tratta di uno strato di pasta dura ricoperto da uno strato di ghiaccia reale e decorato con uova, che possono essere di gallina o di cioccolato, ma che sono l’ingrediente principale in quanto simbolo di nascita e di rinascita.
Per le Scarcelle puoi utilizzare la Farina Ceres, della linea Ganaceto BIO.

LAZIO, PIZZA SBATTUTA
Soffice e dolcissima, la Pizza Sbattuta è una vera istituzione delle feste pasquali!
Da gustare sia con le portate salate che con le uova di cioccolata, è un dolce morbidissimo e simile al Pan di Spagna, ideale per la colazione di grandi e piccini.
Il suo nome  riprende il procedimento utilizzato per impastarlo. Non essendoci il lievito, infatti, il composto veniva sbattuto energicamente per farlo diventare spumoso.
Amici della Capitale, provate a prepararla con la Farina Lievitati Oro, della linea Tre Grazie Dolci, il risultato sarà perfetto!

LOMBARDIA, COLOMBA
Ultima, ma assolutamente non per importanza, c’è lei, la Colomba. Un’istituzione di Pasqua, che non ha bisogno di presentazioni.
Attorno alla sua storia ci sono numerose leggende, ma ciò che sicuramente è vero è che negli anni ‘30 venne pensata da Dino Villani, direttore della pubblicità per Motta, come modo per mantenere attivi gli stabilimenti dopo il Natale ed utilizzando lo stesso impasto del Panettone.
La farina ideale per la sua preparazione e senz’altro la Topazio delle Farine di Ganaceto particolarmente efficace per le lunghe lievitazioni.

Anche la seconda parte del nostro viaggio tra i piatti pasquali è terminata.
Auguri a tutti dallo staff Progeo Molini!