IL PANONE BOLOGNESE

Oggi parliamo del dolce natalizio bolognese per eccellenza: il Panone!
Ottimo per addolcire le feste natalizie dei tuoi clienti (in questo periodo ce n’è proprio bisogno!) e per rispolverare un po’ le tradizioni di una volta.
Si tratta di un dolce ricco di frutta secca e candita, dal sapore speziato e conosciuto non solo a Bologna, ma nell’intera Emilia Romagna.

A guardarlo bene sembra una torta al cacao ripiena di pezzi di cioccolato e decorata con uva sultanina. Il Panone Bolognese è considerato dolce povero perché veniva preparato nelle campagne e poi cotto nel forno a legna.
Una volta pronto, viene conservato fuori dal frigo e resiste per lunghi periodi (anche 3-4 mesi!), mantenendo intatti gusto e consistenza.

Ma ciò che lo rende davvero unico è la mostarda bolognese, una sorta di marmellata in grado di donare al dolce un gusto molto particolare ed una morbidezza unica.

Ecco una ricetta da provare con la nostra Farina Tre Grazie Sfoglia,  ideale quando c’è bisogno di abbinare forza ed estendibilità
Per provarla, puoi contattarci riempiendo il form  che trovi sul nostro sito web.

INGREDIENTI per 10 porzioni e per una teglia rettangolare di circa 40 x 30 cm

750 g di farina Tre Grazie Sfoglia
200 g di miele
250 di mostarda bolognese
200 g di fichi secchi
200 g di uvetta
150 g di mandorle
50   gr di noci
50 gr di pinoli
50 g di cedro
50 g di burro
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero vanigliato
100 g di cioccolato fondente
50 g di cacao amaro
25 gr di lievito per dolci
2 uova
Per completare
100 cc circa di vino bianco
2 dita di alchermes

PROCEDIMENTO

Riduci la frutta secca ed il cioccolato in pezzetti non troppo piccoli.
Unisci farina, miele, mostarda, burro ammorbidito, zucchero, cacao, uovo e lievito.
Impasta il composto fino a quando non sarà diventato uniforme.
Imburra la teglia e versa l'impasto, cercando di livellarlo con il dorso di un cucchiaio di legno leggermente inumidito.
Metti in forno statico, già caldo a 180 gradi, e lascia cuocere per 10 minuti.
Successivamente, prosegui la cottura a 160 gradi per 35/40 minuti.
Sforna e, dopo aver lasciato riposare per qualche minuto, bagna la superficie con mezzo bicchiere di vino bianco unito a due dita di alchermes.
Ricorda che il Panone non va consumato subito, ma va lasciato “stagionare”, affinché tutti i sapori si amalgamino alla perfezione.
Come da tradizione, le famiglie emiliane lo infornavano qualche settimana prima del Natale e poi lo conservavano, coperto da un canovaccio, in un luogo arieggiato.
Non dimenticare di dire ai tuoi clienti che il Panone non va messo in frigorifero né in un ambiente troppo caldo, altrimenti potrebbe perdere il suo gusto così particolare.